Con l’avvento del nuovo anno, gli sguardi dei piccoli proprietari immobiliari si concentrano su una significativa modifica normativa che avrà impatto anche sui contratti di locazione.
Dal 1° gennaio 2024 infatti, l’interesse legale in Italia è stato ridotto al 2,5%, rappresentando una decisa inversione di tendenza rispetto al 5% vigente nel corso del 2023.
La decisione ministeriale
La Gazzetta Ufficiale n. 288 dell’11 dicembre 2023 ha fatto eco a un importante decreto emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il 29 novembre dello stesso anno.
E’ proprio questo infatti il decreto che ha ufficializzato la modifica del tasso d’interesse legale, di cui all’art. 1284 cc, abbassandolo dal precedente 5% al nuovo 2,5%: una decisione che avrà risonanze significative nel panorama finanziario e immobiliare.
Il contesto precedente
Il 2023 era stato contrassegnato da un notevole aumento dell’interesse legale, che era passato dall’1,25% al 5%.
Questa tendenza aveva creato un contesto di incertezza per i proprietari immobiliari, poiché la nuova politica avrebbe avuto impatti negativi sulla redditività degli investimenti, sul costo dei mutui e sulla restituzione dei depositi cauzionali previsti dai contratti di locazione.
Analisi dell’Impatto
Il nuovo cambio di scenario di inizio anno invece, con la diminuzione dell’interesse legale al 2,5%, apre nuove prospettive anche per coloro che operano nel settore immobiliare, sottolineando l‘impegno delle autorità a promuovere dinamiche positive nel settore immobiliare.
Più in generale con tassi di interesse più bassi, gli investimenti potrebbero diventare più accessibili e convenienti, promuovendo un’attività economica più vivace anche nel settore immobiliare mentre l’aspetto pratico immediato riguarda il dimezzamento degli interessi legali da corrispondere annualmente al conduttore sulla cifra del deposito cauzionale pattuito nel contratto di locazione.
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